STORIA DI UN RAGAZZO SFREGIATO CON L’ACIDO – RAI TV STORIE ITALIANE

STORIA DI UN RAGAZZO SFREGIATO CON L’ACIDO - RAI TV STORIE ITALIANE

– fra pochissimo  potremo parlare con Giuseppe Morgante l’uomo sfregiato con l’acido dalla sua ex fidanzata ed è proprio la sua ex fidanzata che ha chiesto un patteggiamento di cinque anni di pena. Quanto vale la vita di un uomo. Prima un chirurgo poi l’avvocato perché adesso parliamo del patteggiamento che hanno richiesto cinque anni. Allora Erick Geiger chirurgo plastico come si interviene in una situazione del genere appena arriva un so che tu hai operato appena arriva l’acido addosso. Allora la cosa per favore Giuseppe è collegato grazie.

– Classificando il tipo di ustioni si capisce meglio anche i danni che questa può può arrecare allora questa a differenza di tutte le altre è un ustione chimica ma la sua caratteristica che è corrosiva ma soprattutto continuativa quindi rispetto a tutte le altre ustioni che riconoscono l’entità del danno rispetto all’esposizione che hanno con l’agente ustionante questa continua all’acido la sua attività anche successivamente. Diciamo che la prima cosa dovete sapere che è diventato di grande moda per esempio in Inghilterra non solo rispetto all’Italia dove molto spesso le storie sono legate a situazioni passionali lì addirittura baby gang usano gli acidi tra loro questi acidi quindi  hanno fatto un vademecum prima di tutto acqua tanta acqua acqua acqua.

 All’inizio si deve andare in un centro specializzato il paziente va stabilizzato e a quel punto si deve gestire che cosa ha la parte delle ferite che non vuol dire le cicatrici perché come possiamo vedere da da da Giuseppe le cicatrici appaiono e vanno poi incontro a una evoluzione sotto forma di cordoni di piastrine facendo che cosa si può vedere alla bocca come questa possa cambiare totalmente la fisionomia e soprattutto anche la funzionalità. Pensiamo a mangiare anche l’occhio che ancora lui non sa se riuscirà a salvare.Quindi come si interviene con tutta una serie di interventi che servono a sbrogliare prevalentemente queste cicatrici con lembi come lui ha raccontato soltanto che questi oltre alla invasività dell’intervento bisogna vedere anche se successivamente agli interventi c’è una capacità del lembo di sopravvivere nel tempo.