MASTOPLASTICA, MASTOPESSI E MASTOPLASTICA RIDUTTIVA – RAI TV I FATTI VOSTRI

MASTOPLASTICA, MASTOPESSI E MASTOPLASTICA RIDUTTIVA - RAI TV I FATTI VOSTRI

– Buongiorno a tutti e Benvenuti nella anche oggi mercoledì 20 novembre grazie di essere con noi il dottor Geiger chirurgo specializzato in questa operazione. Allora noi parliamo con la signora Angelina che è quella che ci ha fatto la domanda ma ci rivolgiamo a tante donne come ci ha spiegato il dottor finocchi per un motivo o per l’altro non c’è fascia d’età che sia immune da questo problema. Come si aiutano queste done

 – allora la prima cosa che si valuta e se effettivamente la paziente è una giusta candidata all’intervento quindi si fa una diagnosi e si capisce se la paziente è idonea o meno al tipo di intervento di cui stiamo parlando quindi una mastopessi perché non tutte possono assolutamente in base a quelle caratteristiche che Valerio ha spiegato molto bene in base alla distanza giugulo. Quindi la base del collo capezzolo è quanto come ha detto benissimo quanto poi si appoggia sulla gabbia toracica il tessuto in eccesso della mammella

– infatti per quanto riguarda la signora Angelina ovviamente è oggi di mattina non possiamo fare una visita accurata davanti a telecamere e quindi l’abbiamo misurata privatamente e si prende questa distanza in questo modo ovviamente anche voi da casa se volete lo potete fare davanti allo specchio andate a poggiare il cimitero a livello del giugulo e poi andate a misurare la distanza col vostro capezzolo. E per quanto riguarda appunto la signora Angelina privatamente abbiamo misurato abbiamo visto che in effetti c’è un’indicazione perché c’è una prognosi severa e quindi è stata posta indicazione all’intervento appunto di mastopessi  di cui vi parlerò con

– che tipo di intervento è l’intervento additivo diciamo 

– allora diciamo che dipende da caso a caso nella maggior parte dei casi anche un intervento come come ha detto additivo perché la protesi ci serve a che cosa a volte a sostenere e quindi a distendere quei tessuti che ci portano poi a decidere quale tipo di intervento andremo a fare in base a che cosa proprio al quantitativo di ghiandole di grasso che abbiamo a disposizione all’interno della nostra mammella e quanti tessuti effettivamente sono rilassati. Per spiegare un po meglio io mi sono permesso di portare qui un qualcosa di molto di molto esplicativo non sempre il senso di Angelina e come aveva detto giustamente Valerio noi abbiamo vari tipi di ptosi nel momento in cui parliamo di ptosi  di grado lieve noi possiamo permetterci di utilizzare una tecnica che si chiama perarruolare superiore. Questo che cosa vuol dire che noi andremo ad effettuare un’incisione solo su questa parte dell’area e ci permetterà quindi un riposizionamento del capezzolo di poco di quanto di circa un centimetro motivo per cui non so se sono stato bravo a sottolinearlo va fatto quando la ptosi è veramente molto molto molto piccola qui possiamo utilizzare delle protesi sia anatomiche sia tonde per dare che cosa quel volume in più che ci permette anche a volte di dare un minimo di risalita a quel piccolo Buster che ci serve proprio per avere un risultato ottimale. Abbiamo poi un altro tipo di ptosi abbiamo parlato di quella moderata dove la cicatrice sarà tutta intorno alla nostra areola tutte intorno alla nostra areola che non è venuta benissimo ma diciamo che il concetto è questo dove noi possiamo permetterci di avere un risollevamento dell’aureola di circa due centimetri e mezzo non di più perché in caso di un sollevamento più importante solo con questa cicatrice abbiamo il rischio che si possa deformare la realtà oppure che possa formare delle brutte cicatrici. Importante dire che anche qui possiamo usare delle protesi sia tonde che anatomiche. Nel nostro terzo caso quindi una ptosi di grado severo oltre alla cicatrice che noi abbiamo visto essere tutta intorno alla aureola noi possiamo anche fare un’altra cicatrice con una cicatrice verticale. Perché perché poi andremo anche a togliere tutta la pelle in eccesso. Meglio usare una protesi tonda perché questa permette anche di se non la permette di aumentare e quindi dare un po più di sostegno al polo superiore ma molto spesso questa viene accompagnato da un altro tipo di incisione con una cicatrice che noi definiamo incisione orizzontale e questo ci permette che cosa ci permette una maggiore stabilizzazione del polo inferiore della mammella che come giustamente diceva Valerio non c’è dubbio allora dire che non si vedono sarebbe una bugia nel senso che quello che noi chirurghi plastici o meglio dovremmo dire è che le suture saranno molto poco visibili a distanza di sei mesi un anno ma avvicinandoci alla cicatrice la cicatrice sarà sempre presente.

– Vabbè spegnete la luce le precauzioni. Però vorrei approfittare anche se dolorosa è perché è molto meno doloroso e

– allora è un intervento che nei primi 3 4 giorni prevedono un dolore che è variabile a seconda del grado di sopportabili. Dire che il dolore sarebbe assolutamente una bugia.

– è un dottore che diuce le cose come stanno

-è un intervento che viene fatto sartoriale quindi ogni caso ha la sua tecnica non esiste una tecnica standard ma adattata al tipo di caso

– vorrei ma da voi so che ne avrò la conferma essere a ribadire che è un intervento che serve per risolvere questo rilassamento. Non è una scusa per passare dalla seconda alla quarta insomma come a volte

– no che dipende dal caso di pazienti che vogliono già due taglie

– è un concetto fondamentale che noi teniamo sempre ben in mente ne parlavamo con Valerio prima il seno ci parla cioè nel senso che il seno ci dà delle indicazioni quindi nel momento in cui noi abbiamo un dei tessuti che sono molto rilassate mettere un peso molto importante vorrebbe dire ritornare alla condizione originaria dopo pochissimo.

– Quindi per il rilassamento chiamiamolo così il tipo di intervento di protesi sono quelli è il dottor Geiger  ha detto con molta chiarezza tutto cicatrici un po di dolore ma chi bello vuole apparire come si dice un pochino deve soffreire non rimanere vicino alle protesi venite qua che ci dobbiamo salutare . Ringraziarvi e ringraziamo il dottor Erik Geiger per aver spiegato Così bene come si. In questo modo inoltre da

– permettere di dire non tutti sanno che lui è un modesto per me è stato un grande piacere essere qui voi avete un rappresentante importantissimo della chirurgia plastica che ha ricevuto uno dei premi più importanti a livello europeo. Pochi giorni fa per un lavoro scientifico importantissimo sarà. Io credo sempre che quando ci sono delle eccellenze in Italia voi ne avete una. Vale la pena sempre e noi ce l’abbiamo fatta ma ci sono scene da primato nello studio da quando c’è lui e ringraziamo Angelo. 

-Grazie a voi grazie a voi grazie. E passiamo adesso alla pubblicità. Minore è stata modificata l’immagine.