CHIRURGIA ESTETICA IN SICUREZZA DOPO IL LOCKDOWN – RAI 1 STORIE ITALIANE

CHIRURGIA ESTETICA IN SICUREZZA DOPO IL LOCKDOWN - RAI 1 STORIE ITALIANE

-Il professor broccolo già collegato con noi Buongiorno a Massimo Martinelli direttore del Messaggero grazie di essere qui. Erik Geigr Buongiorno medico specialista in chirurgia plastica e medicina estetica allora cosa sta accadendo abbiamo visto..

– Geiger Che cosa ne pensi. Che cosa vedi anche tra i tuoi pazienti diciamo pazienti e secondo secondo te quando ne usciremo da tutta questa questione riaperture. Dobbiamo considerarle perché se si riapre dobbiamo anche considerare che un minimo di rischio ci sarà nuovamente no e se tutti non hanno fatto i vaccini il problema esiste.

– Abbiamo sentito le parole di Draghi l’altro giorno un rischio che loro definiscono calcolato. Devo dire che dagli ultimi dati quelli degli ultimi giorni abbiamo visto che ci sono stati circa un milione di dosi di vaccini fatte negli ultimi tre giorni quindi secondo me piano piano stiamo riuscendo ad arrivare quello che avevano promesso. C’è da dire che oltre all’aspetto medico come diceva giustamente il collega c’è un aspetto psicologico c’è la necessità a mio avviso di avere una data per un concetto di speranza un concetto di speranza che era fondamentale affinché le persone potessero vedere la luce alla fine del tunnel. A mio avviso ci sarà una gestione molto regionale perché stiamo vedendo che alcune Regioni vanno un po più veloci soprattutto stiamo parlando del tema vaccini rispetto ad altri per quello che ho potuto vedere nella mia attività. Noi abbiamo sin dall’inizio della pandemia subito dopo il lockdown stilato dei protocolli insieme all’Associazione italiana di chirurgia plastica che ci ha permesso di lavorare in sicurezza con un triage addirittura telefonico il giorno prima del trattamento della visita o della medicazione all’interno dei nostri ambulatori. Un triage anche al momento in cui la persona si è presentata all’interno dei nostri ambulatori ma anche una gestione in sicurezza degli interventi chirurgici

– Ma voi fate per cui tamponi

– allora per quello che riguarda gli interventi chirurgici

– quando uno si deve operare entra

– per quello che riguarda gli interventi chirurgici io posso parlare ma credo che sia così anche nel pubblico per quello che riguarda le strutture private un tampone a 48 ore prima dell’intervento e ad oggi abbiamo un dato molto importante. Non c’è stato almeno parlo per la chirurgia estetica in strutture private di nessun contagio dovuto ad un intervento chirurgico estetico fatto e l’altro dato molto interessante è che anche coloro i quali a distanza di settimane quindi in un contesto in cui il post operatorio è un post operatorio insomma che può diventare complicato in caso di complicanze anche persone che si sono contagiate non hanno avuto un ingravescenza di queste complicanze.

– Poi la media dell’età delle persone che se operano

-c’è anche questo tema sicuramente non sono persone molto in là con l’età. Sono persone particolarmente giovani quindi questo dato è fatto bene a sottolinearlo

– è significativo.

– Direi proprio di sì quello che diceva il collega è che non è che è stata fatta una sperimentazione sulle spalle degli altri che effettivamente noi dobbiamo pensare e questo è un è una cosa che dico sempre anche ai miei pazienti quelli che hanno magari il dubbio di fare i vaccini noi abbiamo avuto un vaccino dopo quasi un mese dallo scoppio della pandemia e io poi penso sempre una cosa tu sei troppo giovane ma io ho fatto il vaiolo ai tempi. Io penso sempre che oggi tutte le persone io ho un buco grosso così sulla spalla per il vaiolo e penso sempre se tante volte oggi lo stesso vaccino procurarsi un danno del genere mi immagino l’influencer che lavora con il braccio e quello che non riesce poi. Quindi diciamo che noi siamo stati a mio avviso molto fortunati. Questo fatto delle riaperture come dicevo

– sei d’accordo con queste riaperture?

– Io dico che le aperture sono corrette solo ed esclusivamente se ci sono dei protocolli e questi protocolli devono essere veramente rispettati. Questa è la conditio sine qua non. Altrimenti no

– grazie Geiger. direttore cioè Vaccinarsi non vuol dire abbassare la guardia perché ci si difende dalla malattia

-ci sono persona che non si mettono la mascherina perché pensano che vaccinarsi significa

– da quello che dice il collega molto probabilmente sì. Quindi questo è un messaggio che dobbiamo dare io per esempio sono stato vaccinato a febbraio e non ho cambiato neanche di una virgola tutte quelle che sono state sempre le mie abitudini.

– Lei Direttore è stato vaccinato

– no

– non si è vaccinato ancora

– per esempio non il direttore credo che possa confermare da ieri o dell’altro ieri la Regione Lazio è stata la prima a mettere sul sito della Regione Lazio questo modulo scaricabile che sarebbe un po quel pass di cui si parla tanto in Europa. Credo che la Regione Lazio sia stata la prima io già sono riuscito a scaricare

– pass digitale allora voi avete anche grazie. Allora grazie di essere stati con noi grazie a Massimo Martinelli direttore del Messaggero Erik Geiger e anche al professor broccolo.