AFFIDARSI A PROFESSIONISTI IN CHIRURGIA ESTETICA – LA 7 BELLI DENTRO E BELLI FUORI

AFFIDARSI A PROFESSIONISTI IN CHIRURGIA ESTETICA - LA 7 BELLI DENTRO E BELLI FUORI

– Questo ci introduce alla nostra storia di oggi che ci racconta proprio di una persona che si è sottoposta ad una infiltrazione di filler e non è andata proprio benissimo vediamo

-circa tre anni fa era un periodo in cui viaggiavo molto e mangiavo poco, ero dimagrita e vedevo il mio viso molto molto spento. Così parlando con una mia amica mi mi consiglia di rivolgermi al suo medico estetico per fare un semplice filler che mi avrebbe dato più luminosità e quindi sono andata insomma da questo medico il quale mi ha sottoposto appunto questo filler al viso. Poi con il passare del tempo parliamo di circa tre mesi e ho cominciato a una mattina mi sono svegliata con praticamente la parte sotto la borsa completamente scesa e gonfia al che penso a qualcosa in relazione all’occhio ma facendo accertamenti dal oculista non c’era nulla che si riferisse all’occhio. E invece l’oculista appunto mi dice appunto di fare altri accertamenti a livello di allergia perché poteva essere anche un’allergia alimentare ma non risultava nulla. E poi ho collegato quello che mi stava succedendo con quello che avevo fatto qualche mese prima. Ho rintracciato il dottore e il dottore mi mi disse che lui non vedeva nessuna correlazione tra quello che mi stava accadendo e quello che era stato insomma il suo e il suo trattamento nel periodo del gonfiore. Mi vergognavo quei sei mesi che sono trascorsi io non sono più tornato a casa io i miei genitori sono fuori e avevo la vergogna di farmi vedere di giorno cercavo sempre di stare con degli occhiali da sole e tante volte avevo vergogna anche di andare al lavoro e io non riuscivo poi a risolvere il problema e mi sono rivolta poi al dottor Geiger perché tramite una mia amica mi disse appunto di rivolgermi a un professionista.

– Il vero problema è stato che Giovanna non aveva avuto dal precedente collega un tagliando uno che potesse attestare effettivamente il prodotto che era stato utilizzato. Logicamente non ci siamo scoraggiati. A quel punto abbiamo fatto un’ecografia e attraverso l’ecografia siamo riusciti quindi a risalire attraverso le caratteristiche quindi all’ecografia dava quel materiale che potesse essere acido ialuronico. Quindi a quel punto noi abbiamo deciso di far questo: esiste un prodotto che si chiama ialudonirasi che permette di sciogliere il filler quindi un filler di acido ialuronico una volta che l’acido ialuronico si è sciolto. Poi la paziente dopo un periodo di convalescenza può tornare tranquillamente anche a fare dei trattamenti quello che ha avuto Giovanna è un problema che può avere qualsiasi altro tipo di paziente. Il primo consiglio che io do a tutte le pazienti che vogliono avvicinarsi in questo caso alla medicina estetica manca la chirurgia plastica ma qui stiamo parlando di filler quello di affidarsi prima di tutto ad una persona che abbia una comprovata esperienza il grande problema non è effettuare il trattamento ma la gestione di un possibile problema che può avvenire successivamente al trattamento. Oltre a questo chiedere sempre prima del prezzo o prima di quello che sarà il volume che andranno a ottenere quale prodotto verrà utilizzato. E ultimo ma non per importanza il fatto che al termine di ogni tipo di trattamento di medicina estetica soprattutto se fatto con filler farsi rilasciare un tagliando che possa attestare effettivamente quale prodotto è stato utilizzato.